Eruzioni del 1763
Da anni ormai l'Etna era tranquillo, almeno lungo i fianchi da cui fuoriescono generalmente le colate più pericolose, anche se diversi episodi eruttivi erano stati segnalati ai crateri sommitali, come nel 1759.
Nel 1763 avvennero due eruzioni: il 5 febbraio si aprirono alcune bocche sul lato Ovest del vulcano, tra 1.750 e 1.500 m di quota, il 16 giugno dello stesso anno, più in alto sul lato Sud, tra 2.600 e 2.500 m, iniziò un'eruzione che, in quasi tre mesi, emise circa 100 milioni di m3 di lava, terminando il 10 settembre con il fronte lavico più avanzato a 1500 m di quota.
Le fasi esplosive di questa eruzione furono particolarmente intense e il copioso accumulo di scorie formò il cono de La Montagnola, oggi utilizzato per gli impianti di sport invernali.