Eruzioni del 1832
Il 31 ottobre 1832, dopo il verificarsi di una serie di sismi, si aprì una frattura sul fianco occidentale dell'Etna tra 2.900 e 1.700 m di quota, da cui fuoriuscì una colata di lava che scese principalmente in direzione Nord-Ovest, verso il paese di Bronte, già distrutto dalla colata del 1651.
Gli abitanti di Bronte cercarono di salvare, se non i campi e i vigneti ormai devastati, almeno le abitazioni, erigendo muri a secco e cercando di rompere gli argini della colata che, fortunatamente, si arrestò un paio di chilometri prima del centro abitato di allora.
Oggi la parte a monte del paese si spinge fin sopra queste lave.