L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,
Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 10:06, una colata di lava sommitale.
Dalla rete di telecamere di sorveglianza, a partire dalle ore 05:50 di questa mattina si osservano due modesti flussi lavici sommitali dal
Nuovo Cratere di Sud-Est(NSEC), e che al momento sono confinati sull'alto fianco orientale e meridionale del cono.
Il
primo Comunicato della mattina delle ore 04:34 comunicava dell'aumento temporaneo dell'ampiezza del tremore e osserva il rientro del segnale a livelli energetici medi. Nel corso della notte, inoltre, le immagini della rete di telecamere di sorveglianza hanno permesso di osservare una diminuzione dell'intensità e della frequenza dei bagliori in corrispondenza del cosiddetto "cono della sella" del Nuovo Cratere di Sud Est, ascrivibili ad una attività stromboliana intracraterica.
Alle 08:36 si comunica l'attività stromboliana. L'ampiezza del tremore vulcanico mostra un repentino aumento, raggiungendo valori alti. Le sorgenti del segnale sono localizzate nell'area del
cratere di Sud-Est.
Inoltre, dalla rete di telecamere di sorveglianza, è possibile osservare, in corrispondenza del
"cono della sella" del Nuovo Cratere di Sud Est, una anomalia termica ascrivibile ad una attività stromboliana. L'attività è accompagnata da intenso degassamento.
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Dalla rete di telecamere di sorveglianza, a partire dalle
ore 12:00, è stato possibile osservare che l'attività di fontana di lava, si è gradualmente attenuata fino a cessare, anche la cospicua emissione di cenere, che ha generato un pennacchio che si è innalzato
fino a circa 5 km di altezza dai crateri spinto verso i quadranti orientali del vulcano dai venti dominanti, si è progressivamente attenuato, si precisa che la colata comunicata era invece relativa ad un
accumulo e successivo rotolamento sui fianchi del cono del NSEC di materiale piroclastico emesso durante le fasi di fontanamento.
Fenomeno particolare, al cadere dei brandelli di lava che come una pioggia rovente si abbattono ai lati del Cratere, si forma un fiume di lava che non è causato dal trabocco del magma dal cratere come avviene solitamente ma dalla continua caduta di brandelli di lava ancora roventi, questo tipo di colata è detto
"reomorfico".
Infine si segnala che continua, con modeste fluttuazioni rispetto a quanto visto sinora, l'
attività stromboliana al cratere Voragine, iniziata nel settembre 2019.