Il
Cratere di Sud-Est dopo un periodo di inattività, nel periodo successivo alla fontana del 20 luglio, rientra in eruzione brevemente tra il 27 ed il 28 luglio producendo delle isolate esplosioni, aumentando l'attività in maniera improvvisa il
31 luglio alle 18:15 alimentando un attività esplosiva stromboliana che intensifica in maniera lenta ma costante per evolversi gradualmente a fontana di lava alle 22, con ricaduta di prodotti dell'attività esplosiva in area prossimale ai crateri sommitali ad un quota di circa 2700 metri e con ricaduta di lapilli e ceneri negli abitati sottovento di questo versante, Zafferana, Milo e Fornazzo, per poi concludersi poco dopo la mezzanotte.
Nel corso dell'evento eruttivo sono stati prodotti
due flussi lavici che si sono propagati in direzione Sud-Ovest e lungo il fianco settentrionale del cono del SEC, l'alimentazione dei flussi lavici termina poche ore dopo la conclusione della fase di fontanamento ed i fronti delle colate si arrestano ad una quota di circa 2840 metri e 2900 m sul livello del mare.
Tra le
curiosità, le continue e frequenti eruzioni dell'ultimo anno, hanno fatto crescere di molto il Cratere di Sud-Est, che si accinge a diventare con buona probabilità la
"nuova vetta del vulcano", di fatto l'ultimo parossismo ha salutato l'arrivo di agosto facendo accumulare qualche metro di nuovo materiale sul suo cono, si aspetta solo la conferma ufficiale.
Il
4 Agosto anche il
cratere di Nord-Est, dopo un periodo di isolate emissione, produce una nube vulcanica che raggiunge un'altezza di circa 6000 m sul livello del mare, la natura di quest'emissioni sembra essere associata a
franamento interno al cratere, in particolare il fenomeno potrebbe essere in relazione alla riapertura di una bocca posta sul fondo del Cratere, che da qualche tempo si era quasi occluso a causa probabilmente di crolli avvenuti all'interno del suo condotto, la pressione dei gas nel condotto può essere sufficiente a
"stappare" l'occlusione causata dai detriti, che viene espulsa in atmosfera in forma di nube di cenere.
Per ciò che riguarda la
Bocca Nuova, continua un regime di degassamento pulsante ed irregolare da entrambe le bocche, mentre il cratere
Voragine si è caratterizzato per un degassamento di tipo fumarolico.