Il sentiero inizia dallo stesso punto di partenza per il sentiero dei monti Sartorius solo che si snoda lungo destra per salire su Monte Frumento delle concazze, cono vulcanico secondario imponente e suggustivo, 2.151 metri sul livello del mare,
uno dei crateri avventizi più grandi dell’intero comprensorio etneo, colonizzato nelle basse pendici dalla betulla e dai pini larici, alla quale fa da sfondo naturale la Serra delle Concazze, costone della Valle del Bove.
Il cratere attivatisi in passato in seguito ad un
eruzioni esterna all'asse principale del condotto vulcanico centrale, ma non per questo di minore importanza o di bassa pericolosità. Nonostante tali bocche, dopo la fine della loro attività non si siano riattivare più, non significa che esse non abbiano prodotto conseguenze meno gravi e pericolose di quelle connesse all'attività delle bocche sommitali. Anzi, spesso sono proprio le bocche più basse a produrre i più grandi disagi e i più gravi pericoli in quanto più vicine alle aree abitate.
Il sentiero è
circondato dalle betulle, albero dalla forma elegante e dal colore niveo, dalle graminacee in cui si distinguono i ciuffi di festuca e poa, due disgregatrici del suolo lavico, ma anche astragalo e tanaceto.