Percorso tra i più
suggestivi e frequentati del territorio Etneo all'interno del comune di Sant'Alfio, che riveste eccezionale interesse sia dal punto di vista
geologico che botanico, si snoda ad anello a partire dalla sbarra forestale posta a quota 1.660 m. slm per circa quattro chilometri.
Lungo il sentiero si incontrano radure
ricche di specie endemiche, Festuca e Poa, Graminacee, cespi odorosi di Tanaceto e pulvini, Camomilla, Saponaria e Romice dell'Etna, le formazioni boschive è dominata dalle betulle.
Il grande interesse geologico è invece rappresentato dai
crateri e dalla imponente colata lavica del 1865, monumento naturale dell'imponente eruzione che ebbe inizio il 30 gennaio 1865, per concludersi alla fine di giugno di quell'anno, con una portata di cento milioni di metri cubi di lava, che ha dato origine ai Monti Sartorius.